Cinisello Balsamo (Milano), 18 mag. (LaPresse) – “Dateci la Vigilanza Rai. Mettiamo due reti all’asta e ne teniamo una senza pubblicità e senza partiti dentro, in modo da avere una informazione normale in questo Paese”. Così Beppe Grillo, intervenendo a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, per un comizio elettorale. “Il Paese va a pezzi – aveva scritto poco prima sul suo blog – con gente che si butta dalla finestra, si spara, si dà fuoco e ci regalano lo zuccherino dell’Imu. Questi sono venditori di pentole in giacca e cravatta che usano giornalisti tromboni a libro paga, specialisti nel bacio della pantofola, per iniettare bromuro nella popolazione. Incapaci, dilettanti, specialisti del nulla. Un minestrone rancido. Ridicolo è affidarsi al Nipote di Letta, uno che mentre lo guardi ci vedi attraverso, un signor nessuno con nessuna credenziale se non di aver vissuto da sempre di politica. Ridicolo è aver consegnato il Governo a Berlusconi condannato per evasione, amico di mafiosi, piduista”.
“Questo – ha rincarato in piazza – è il governo di Berlusconi, non è il governo di Letta. E’ lì che se la ride”. “Adesso – ha proseguito – sono sotto indagine 22 ragazzi per vilipendio al capo dello Stato, un reato che c’è solo in italia. Cos’è vilipendio? Dire che Napolitano è Morfeo perché ogni tanto si appisola? Noi abbiamo questo reato qua ma non abbiamo il reato di tortura. Cos’è – ha continuato – il reato di vilipendio? Dire ‘caro presidente hai permesso che si bruciassero i nastri delle intercettazioni sui rapporti Stato-mafia? E’ vilipendio o è cronaca? Uno di questi ragazzi ha scritto: ‘Caro presidente, ora che è presidente, perché non fa un provvedimento per evitare quello che faceva lei a Bruxelles, che viaggiava in low cost, spendeva 36 euro, e poi se ne faceva rimborsare 800?’ Questo è vilipendio?”.