Roma, 17 mag. (LaPresse) – “Il Pdl è solo Berlusconi, il Pd non si sa cosa sia. Si proteggono l’un l’altro. Berlusconi non va in galera (perché dovrebbe andare in galera) e nel Pd non si fanno indagini sulle banche, su Unipol e Mps, i più grandi scandali finanziari degli ultimi 50 anni. Questo non è un governo, è una metafora”. Lo ha detto Beppe Grillo durante un’intervista rilasciata al canale televisivo statunitense Cnbc. “Sono finiti, i partiti in Italia sono finiti nel giro di 4 mesi, non ci sono più”, ha aggiunto Grillo sostenendo che alle prossime elezioni ci saranno solo il Movimento 5 stelle e lo “psiconano” Silvio Berlusconi.
A proposito di Berlusconi, Grillo ha spiegato che gli italiani devono capire che “dobbiamo andare oltre”. “Berlusconi è una promessa, un marketing, una pubblicità, un ologramma. Secondo me non esiste neanche. Abbiamo bisogno di ricostruire questo paese dalle radici”.
E sul Pd, Grillo ha raccontato: “E’ un trucco, non è vero. Non hanno mai cercato un accordo con noi, hanno snobbato il movimento. Bersani non è venuto a chiedermi di fare un governo insieme contro Berlusconi. Ha detto solo: ‘Datemi un po’ dei vostri voti, dei vostri senatori. Così possiamo governare senza di voi’. Poi – ha spiegato – hanno usato il trucco di chiederci di andare con loro, ma sapevano che avremmo detto di no perchè la nostra linea è chiara: nessuna alleanza. Il nostro statuto lo afferma chiaramente”.
Poi Grillo si è soffermato sulla situazione economica italiana: “Noi non contiamo nulla, tutto è deciso dai grossi poteri finanziari, dalla Banca Centrale. Non personalmente da Draghi, ma da JPMorgan e dalle agenzie di rating che declassano. Ma come si permettono? Obama le ha denunciate, noi le abbiamo messe al governo. Draghi fa il suo lavoro di banchiere. Ma cosa fa? Aumenta e diminuisce i tassi e poi? Cosa fa tutto il resto del tempo?”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata