Roma, 9 mag. (LaPresse) – Commemorazioni oggi in occasione dei 35 dalla morte di Aldo Moro. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha deposto una corona di fiori sulla lapide in via Caetani a Roma, dove fu ritrovato il corpo del politico Dc. Con Napolitano il presidente della Camera, Laura Boldrini, quello del Senato, Pietro Grasso e il premier Enrico Letta. I quattro si sono lungamente intrattenuti a parlare a margine della cerimonia. Presente anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
In Senato è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terrorismo. “L’Italia vive momenti difficili – ha detto Napolitano, intervenendo in aula – prove molto dure da affrontare. Abbiamo vissuto in passato momenti di tensione e periodi tragici, che hanno messo a rischio la nostra democrazia, se abbiamo saputo superare quei periodi tragici sapremo superare anche le prove che oggi abbiamo davanti”. Poi ha lanciato l’allarme: “La violenza va combattuta, fermata, scongiutata prima che si tramuti in eversione. Non possiamo essere tranquilli di fronte a certe prese di posizione, anche solo sul piano verbale”.
“Il ricordo non basta – ha sottolineato il presidente del Senato Pietro Grasso -: è necessario accompagnarlo alla volontà esplicita di conoscere tutte le verità, anche quelle rimaste nascoste e di capire perché non sia stato possibile fare completa luce sulle stragi”. “Abbiamo il dovere di farlo per alcuni irrinunciabili motivi – ha aggiunto Grasso – per dare giustizia alle famiglie che hanno subito la perdita dei propri cari; per affermare che lo Stato è stretto attorno a loro non solo nel più sentito cordoglio, ma anche nella ricerca della verità; per rendere consapevoli i nostri giovani che con lo spirito di unità, con il senso dello Stato, si vince sempre”.
Palazzo Madama per la prima volta ospita questo evento alla presenza delle massime autorità istituzionali della Repubblica. La seduta si è aperta con l’inno d’Italia cantato da un coro di studenti del liceo Isacco Newton di Roma. Nella sala Pannini, alla presenza dei vertici istituzionali, ha consegnato 15 onorificenze al merito della Repubblica a Manlio Milani, Dante Notaristefano, Maria Agnese Moro, Mariella Magi, Carlo Alfredo Arnoldi, Daria Bonfietti, Maria Cristina Caprioli, Antonio Celardo, Alberto Conci, Paolo Dendena, Silvia Giralucci, Giovanna Maggiani, Ilaria Moroni, Eugenio Occorsio, Benedetta Tobagi.