Roma, 9 mag. (LaPresse) – Sulla black-list Grillo ha ritrattato in meno di un’ora”. Lo ha detto il deputato Alessandro Furnari uscendo dalla riunione di oggi alla Camera con il leader M5S. “Chi ha twittato ha frainteso: gli hanno fatto delle domande e ha ritrattato. Dalle domande e dalle risposte si è capito tutto”. Pare essersi in breve tempo ammorbidita la linea dura di Grillo, che ha incontrato i suoi prlamentari oggi, dopo la polemica sulla diaria degli onorevoli e senatori a 5 stelle, che ha già fatto una vittima Antonio Venturino, deputato regionale siciliano del M5S e vicepresidente dell’Ars, espulso dal movimento con l’accusa di aver trattenuto totalmente lo stipendio da parlamentare anziché di restituirlo come fanno i suoi colleghi nel Parlamento regionale della Sicilia.
“Metteremo nomi e cognomi di chi vuol tenersi i soldi”, ha detto Beppe Grillo, durante l’assemblea del M5S alla Camera, secondo quanto riportato dalla diretta twitter sul canale del Movimento di Montecitorio. Poi il dietro front.
L’incontro odierno è stato convocato dopo il referendum sulla diaria in cui il 48 % dei parlamentari grillini ha detto che bisogna restituire «secondo coscienza».
Oltre a proporre l’istituzione di una black list dei nomi di chi vuole tenersi parte della diaria, il leader del Movimento si lascia scappare un colorito “vaffanculo ai soldi”, nella diretta twitter il cui hashtag scelto è #assembleaconbeppe, in cui è comparsa la foto della riunione dei grillini con Beppe Grillo, nella nuova auletta dei gruppi al Parlamento. Grillo in piedi davanti al microfono. I parlamentari, alcuni con pc o I-pad avanti, ad ascoltarlo assorti.
“Non si fa la cresta su ciò che non è rendicontato”, tuona Grillo, che alla possibilità di fare una conferenza stampa alla Camera, prima annunciata poi annullata, ha detto scehrzando “io sono un abusivo”. “I partiti se ne sono andati, c’è un modello unico, come nelle tasse. Noi siamo la Protezione civile”, ha affermato il fondatore del M5S.
“Se avete firmato qualcosa, dovete rispettarlo”, ha ricordato, anzi ha avvertito, Grillo rivolgendosi ai suoi. Poi il re dei comunicatori ha anche declinato le regole della comunicazione per i suoi eletti. “Purché non siano talk-show, andate in tv a spiegare ai cittadini le nostre idee”, ha dichiarato il leader del M5S, che ha aggiunto altri ‘must’:”Noi siamo un gruppo che dobbiamo parlare con le persone”; “Fermatevi per la strada a rispondere ai giornalisti”, “Loro agiscono con le menzogne, noi reagiremo con rispetto e verità”.
Poi Grillo ha parlato dell’attività in Parlamento dei grillini: “Lavoriamo sui 20 punti del programma. Referendum propositivi, senza quorum, e leggi di iniziativa popolare”, ha detto Grillo. “In molti votano le persone. Noi siamo solo programma e se lo sono presi loro… Gli altri bluffano con le nostre idee”, ha aggiunto il fondatore del movimento grillino.
“Il Pd non cercava alleanza, cercava voti per fare il governo senza il M5S.Non dimenticheremo chi siamo e da dove veniamo”, ha proseguito il comico genovese. “Stiamo proteggendo la democrazia di questo Paese. Questo cambiamento sarà morbido ma ci dovrà essere. Se non ci fossimo noi ci sarebbero forze veramente sovversive”, ha avvertito Grillo che ribadisce: “Non siamo attaccati alle poltrone. Se non riusciremo a cambiare questo Paese, meglio andarsene in massa”.
Bastone, ma anche carota da parte di Grillo verso la schiera dei suoi deputati e senatori: “Sono venuto a darvi un abbraccio, a dirvi che stiamo andando alla grande”. Prima di congedarsi, Grillo ha poi detto: “Vado in mezzo alla gente, la gente ci vuole bene, hanno capito che siamo diversi”.