Roma, 2 apr. (LaPresse) – “Esprimo profonda preoccupazione per la situazione reale del Paese, per la situazione economica e sociale. Allarme e esigenza evidente di cambiamento. Il Paese chiede una guida e manca di fiducia, ha bisogno di segnali di cambiamento”. Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani durante una conferenza stampa presso la sede del partito a Roma insieme a Enrico Letta. Bersani spiega che il Pd ha la maggioranza assoluta alla Camera e relativa al Senato, ma che è comunque “il primo partito e abbiamo la responsabilità di avanzare una proposta utile al paese” ma c’è la “esigenza di una corresponsabilità delle forze politiche e parlamentari”, nonostante questo “un governissimo sarebbe sbagliato, la politica si chiuderebbe in un fortino”. Un governissimo con il Pdl “sarebbe un Governo immobile. Sarebbe come stare su una zattera sempre più piccola in un mare sempre più agitato”.
Bersani aggiunge che il suo preincarico è stato assorbito dai ‘saggi’ ma che lui comunque c’è anche se non vuole essere d’intralcio. “Non mi si raffiguri come il Bersani ostinato, non ho neanche messo il mio nome sul simbolo. Io ho in testa quella che credo essere la soluzione per il Paese”, precisa Bersani spiegando che “gli otto punti sono del Pd, il cambiamento è del Pd. Non inseguiamo i grillini”.
A proposito del Quirinale “faremo una ricerca onesta di un punto di equilibrio ma non ci si detti il compito. Siamo pronti a discutere”. “Il Pd è un partito plurale – aggiunge Bersani – e quindi può dare adito all’idea che spesso si divide, ma non credo proprio che accadrà”. “Per la presidenza della Repubblica – spiega – cerchiamo una larghissima convergenza. Siamo fedeli in modo ligio alla Costituzione”.
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