Consultazioni, attesa per decisione Colle

Roma, 30 mar. (LaPresse) – Occhi puntati sul Quirinale. Oggi grande attesa e fiato sospeso per la decisione del capo di Stato Giorgio Napolitano, dopo la seconda tornata di consultazioni conclusasi ieri sera, per dare una svolta alla crisi politica in cui si trova il Paese a oltre un mese dalle elezioni politiche che hanno lasciato l’Italia in una situazione di stallo. Un nuovo governo tecnico, con l’appoggio di Pd e Pdl, per consentire al Parlamento di rifare la legge elettorale, che traghetti il Paese alle urne adottando poche misure urgenti. E’ questa l’interpretazione delle intenzioni del capo dello Stato Giorgio Napolitano che si è fatta strada tra le forze politiche al termine della giornata di consultazioni ‘lampo’ di ieri. Se il Pd ha messo in chiaro ancora una volta che non vuole fare un accordo politico col Pdl, ha però annunciato che appoggerà ogni scelta di Napolitano. Il che potrebbe rappresentare il meccanismo di triangolazione sufficiente a uscire dall’empasse. Non sarebbero Pd e Pdl, infatti, a mettersi d’accordo per formare un governo, ma i due partiti potrebbero convergere su un nome scelto dal capo dello Stato.

Sono diversi i nomi che circolano: tra i più quotati quello del ministro dell’Interno uscente, Annamaria Cancellieri, quello del direttore generale della Banca d’Italia, Fabrizio Saccomanni, e quello del presidente della Corte costituzionale, Franco Gallo. Tre nomi al di fuori degli schieramenti. Tra le ipotesi anche quella dell’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato (le cui quotazioni sarebbero in calo) e quello del ministro della Coesione Fabrizio Barca, considerato però troppo vicino al centrosinistra.