Roma, 27 mar. (LaPresse) – “Il comportamento di ieri da parte di un ministro che viene dalla burocrazia e dal corpo diplomatico è assolutamente inqualificabile e di grandissima slealtà nei confronti del presidente del Consiglio e del presidente della Repubblica”. E’ il giudizio espresso questa mattina dalla senatrice di Scelta Civica Linda Lanzillota nel corso della trasmissione Omnibus su La7 in merito alle dimissioni del ministro degli Esteri Giulio Terzi. “Terzi aveva concordato con il presidente Monti la linea di intervento alla Camera e se ne è discostato per gestire in proprio e ribaltare in modo veramente inqualificabile sul governo una responsabilità della quale era quanto meno comprimario – sottolinea Lanzillotta – anche perché la vicenda è stata gestita in prima persona, anzi in modo anche troppo esclusivo dal ministero degli Esteri che non ha coinvolto abbastanza l’Unione europea”. E aggiunge: “Il ministro degli Esteri era già dimissionario , quindi è stato sermplicemente uno scarico di responsabilità, una “Schettinata” nel momento più difficile della gestione di una crisi”. E dopo aver ammesso che “sicuramente non tutto il governo tecnico è stato all’altezza delle esigenze del momento e che forse un mix tra tecnici e politici avrebbe reso più forte il Governo”, la senatrice ha concluso: “Credo che la politica internazionale abbia bisogno nei confronti del corpo diplomatico della direzione politica, per questo mi auguro che si vada rapidamente a un governo politico e che questo cincischiare nella gestione della crisi che abbiamo visto in questi giorni si concluda rapidamente”.