Caso Ruby, processo sospeso fino al 22/4 in attesa della cassazione

Milano, 25 mar. (LaPresse) – I giudici del caso Ruby hanno sospeso il processo fino al 22 aprile prossimo, in attesa che i giudici della VI sezione della Corte di Cassazione si pronuncino sulla richiesta di remissione del processo presentata dai difensori di Silvio Berlusconi, che hanno chiesto di spostare il procedimento a Brescia. Oggi in aula non c’erano gli avvocati Piero Longo e Niccolò Ghedini, entrambi parlamentari, che avevano invocato il legittimo impedimento per loro e per il loro assistito perché oggi pomeriggio il premier Monti riferisce ad entrambe le Camere sull’esito della riunione dell’Eurogruppo del 14 e 15 marzo scorso. I legali di Berlusconi avevano nominato un sostituto processuale con l’incarico di presentare l’istanza di sospensione del processo in attesa dalla decisione della Cassazione sull’ammissibilità della richiesta di trasferimento dei processi Ruby e Mediaset a Brescia per ‘legittima suspicione’. Il legale ha ricordato come, in base all’articolo 47 comma 2 del codice di procedura penale la sospensione del proceso in attesa della decisione della Suprema Corte sia dovuta. Il procuratore aggiunto Ilda Boccassini non si è opposta all’istanza di sospensione ma ha chiesto di considerarla “assorbente” rispetto alla richiesta di legittimo impedimento. La presidente del collegio Giulia Turri ha disposto la sospensione fino al 22 aprile prossimo. Slitta quindi di un altro mese la requisitoria, con la richiesta di condanna per Silvio Berlusconi, dei pm Antonio Sangermano e Ilda Boccassini, lasciata a metà quasi un mese fa.