Lombardia, passaggio di consegne tra Formigoni e Maroni

Milano, 18 mar. (LaPresse) – Roberto Maroni è stato proclamato presidente di Regione Lombardia dalla Corte d’Appello di Milano. Il passaggio di consegne tra il presidente uscente Roberto Formigoni e il nuovo presidente Roberto Maroni è avvenuto questa mattina alle 10.45 a Palazzo Lombardia. Formigoni ha consegnato a Maroni il campanellino, simbolo dell’autorità e del ruolo di presidente. “Sono molto lieto e onorato – ha detto Formigoni – di passare a Roberto Maroni la responsabilità così importante di guidare una Regione straordinaria come la Lombardia, che entrambi amiamo moltissimo. Condividiamo anche la grande stima per la nostra gente e la sua laboriosità. Conosciamo la passione delle nostre associazioni e delle nostre famiglie. Maroni ha intensamente desiderato di governare la Lombardia, si è assunto i suoi rischi e ha vinto la battaglia. A lui rivolgo i miei migliori auguri”.

“Con grande emozione – ha replicato Maroni – assumo una responsabilità importante. Voglio continuare l’esperienza di buon governo di chi mi ha preceduto valorizzare le eccellenze che ci sono e migliorare il lavoro svolto. Ho infatti l’ambizione di fare meglio”.

Maroni – che ha ringraziato Formigoni e il segretario generale uscente Nicola Sanese, cui subentrerà Andrea Gibelli – ha annunciato che avrà una squadra di 14 assessori (7 uomini e 7 donne), che verrà insediata domani. “Da oggi – ha proseguito – sono al lavoro sulle tante urgenze che ci sono. La prima è il lavoro e la crisi economica”. A questo proposito Maroni ha ricordato di aver già incontrato i sindacati sul tema specifico della cassa integrazione in deroga, che aiuta i lavoratori delle aziende in crisi, dato che i soldi stanziati per il 2013 per la Lombardia sono già finiti. “Ho incontrato il ministro Fornero – ha riferito Maroni – chiedendo di stanziare ulteriori fondi, ma mi ha risposto che i soldi non ci sono”.

Altro tema da affrontare, quello della macroregione “necessaria per aumentare la capacità di intervenire sulle politiche nazionali”. Maroni si è augurato a questo proposito che nasca presto a Roma un Governo con pieni poteri “che possa dunque essere un interlocutore al 100 per cento”. Maroni ha inoltre annunciato che domani, martedì 19 marzo, anniversario della morte di Marco Biagi, la Sala dei 500 di Palazzo Lombardia (la più grande e importante della sede regionale) sarà intitolata al giuslavorista ucciso dalla Brigate rosse. Maroni ha infine riferito di aver chiesto al presidente uscente del Consiglio regionale di convocare la prima seduta del Consiglio stesso per il prossimo 28 marzo.