Roma, 14 mar. (LaPresse) – “La mia formazione di base è umanistica, ma nel corso degli anni ho maturato competenze soprattutto nei campi delle scienze sociali e della comunicazione”. Così si presenta sul sito beppegrillo.it il deputato Roberto Fico, candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza di Montecitorio.

LAUREATO CON 110 E LODE, STUDIATO ANCHE A HELSINKI. “Mi sono diplomato – spiega – al liceo classico Umberto I di Napoli e laureato con 110/110 e lode in scienze della comunicazione, con indirizzo comunicazione di massa, all’università degli studi di Trieste. Ho frequentato per un anno la facoltà di scienze sociali di Helsinki, sostenendo gli esami e lavorando per l’ufficio dedicato agli studenti internazionali. A Roma ho seguito un corso per redattori in case editrici e agenzie letterarie. Ho vinto una borsa per un master pubblico in Knowledge management organizzato dal politecnico di Palermo, di Napoli e di Milano, durante il quale ho avuto la possibilità di approfondire gli studi riguardo la gestione e la distribuzione del capitale umano e della conoscenza all’interno delle aziende private, delle organizzazioni no-profit e del settore pubblico”.

La presentazione di Fico su Beppegrillo.it

DAL CALL CENTER ALLA CASA EDITRICE. “Ho lavorato – continua – alla Kuoni Gastaldi Tour s.p.a nella sede centrale di Genova; il mio compito è stato quello di riprogettare la rete intranet aziendale. Sono stato responsabile dell’ufficio stampa e della comunicazione di una piccola società di formazione aziendale, la Fedro srl di Roma. Sono stato impiegato per un anno al call-center 412 della Vodafone. Ho lavorato come redattore per due anni nella sezione umanistica della casa editrice del ‘Gruppo Esselibri – Edizioni Simone’. Sono stato assunto come responsabile della comunicazione, degli eventi e del personale dalle Acacie srl, società di ristorazione interna ad un albergo quattro stelle Best Western. Dal 2009 ho deciso di lavorare in proprio, sviluppando progetti nel settore del turismo e del commercio, e di seguire in modo più sereno le mie passioni”.

DAL 2005 NEL M5S. “Il 18 luglio del 2005 – prosegue – ho aperto il meetup di Napoli e da allora ho dedicato tutto il mio tempo libero, e oltre, alla costruzione di un progetto a mio parere straordinario: il Movimento cinque stelle. Nell’ambito del primo laboratorio internazionale per lo sviluppo e la cooperazione su Web del 2007, l’associazione ‘Senza Confini’ mi ha conferito un riconoscimento per aver contribuito alla ‘costruzione di una cultura della partecipazione e della cooperazione'”.

“LO SCOPO DEL MOVIMENTO E’ DIVENTARE INUTILE”. “La prima cosa che mi sento di garantire è il massimo impegno e la massima concentrazione per un ruolo assolutamente non facile: darò l’anima affinché venga attuato il nostro programma e affinché si sviluppi ovunque il nostro nuovo modo di fare politica”, è l’incipit della ‘dichiarazione di intenti per il parlamento’ di Fico pubblicata dal sito beppegrillo.it. “Cercherò in ogni modo – spiega – di portare a compimento la nostra rivoluzione pacifica che, tra i suoi propositi, prevede anche la fine stessa del movimento: una volta realizzati i suoi obiettivi, infatti, il movimento non ha più ragione d’essere proprio perché il modo nuovo di amministrare noi stessi e i nostri beni comuni avrà nel frattempo coinvolto il 100% delle persone”.

“SAREMO UN VIRUS INARRESTABILE”. “Mi impegno – continua – come sempre ho fatto dal luglio 2005, a lavorare in gruppo e in rete con le persone mettendo a disposizione tutte le esperienze e le competenze che ho acquisito in questi otto anni con le cittadine e i cittadini, attraverso il meetup prima e il Movimento cinque stelle poi. Il nostro network all’interno del parlamento sarà un virus inarrestabile e niente più sarà come prima. Entrerà in parlamento un nuovo modo di agire e di pensare, che darà voce a tutti. Tramite il portale del Movimento cinque stelle ogni persona potrà proporre leggi che, se votate dal 20% degli iscritti al portale, dovranno obbligatoriamente essere presentate in parlamento dal nostro gruppo, assolutamente meraviglioso! Una volta raccolte le firme le leggi di iniziativa popolare dovranno essere per forza discusse e i referendum non dovranno più avere il quorum: conta chi partecipa. È una vera rivoluzione, il cittadino finalmente si riappropria delle istituzioni e le amministra in una rete partecipata con tutti gli altri abbattendo i concetti novecenteschi di maggioranza, opposizione e mediazione partitica”.

“NON SONO UN POLITICO”. “Non mi piace – continua – l’idea di essere un politico, e infatti non lo sono. Mi piace invece l’idea di essere un libero cittadino che si impegna all’interno delle istituzioni per un periodo di tempo limitato al fine di tramutare le idee per il bene comune in un reale e tangibile cambiamento. Ogni giorno, giorno dopo giorno. Non saranno 200 parlamentari del Movimento cinque stelle a cambiare un paese, possiamo cambiare ed entrare finalmente in una nuova epoca solo se lo vogliamo tutti”.

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