Anm: Con blitz Pdl a tribunale in discussione indipendenza toghe

Roma , 12 mar. (LaPresse) – “La manifestazione messa in atto da un gruppo di parlamentari all’interno del palazzo di giustizia di Milano, mentre era in corso la celebrazione di un processo, ha messo in discussione e in grave tensione i principi fondamentali dell’ordinamento democratico, quali la separazione fra i poteri dello Stato e l’autonomia e l’indipendenza della Magistratura”.Lo sostiene l’Anm in una nota.

“Tale manifestazione – prosegue l’Anm nella nota – fa seguito alla falsa accusa, rivolta ai magistrati, di voler realizzare una persecuzione giudiziaria e a insulti intollerabili, rivolti alla Magistratura, definita ‘più pericolosa della mafia’ e ‘cancro della nostra democrazia’.Simili iniziative e le accuse che le accompagnano costituiscono un’inaccettabile drammatizzazione di vicende giudiziarie personali, che devono trovare nel processo la loro naturale sede di valutazione e non devono essere trascinate sul piano politico”.

“L’Associazione nazionale magistrati, nel confidare che prevarrà il rispetto delle regole dello Stato di diritto, mantiene alta l’attenzione e, nel respingere il tentativo di trascinare l’ordine giudiziario in conflitti che gli sono estranei- continua l’Anm nella nota – non mancherà di denunciare con forza e in ogni sede qualsiasi attacco alla propria indipendenza e ogni tentativo di condizionamento improprio della funzione giudiziaria”. “I magistrati italiani – si legge sempre nel comunicato dell’Anm -continueranno ancora una volta a svolgere il loro lavoro e a compiere il loro dovere nella consapevolezza che il giudice è soggetto soltanto alla legge e che la fedeltà dei magistrati alla Costituzione costituisce una delle più alte garanzie per la tenuta dello Stato di diritto”.

Immediata la replica del Pdl: “L’Anm parla come un partito politico, anzi come un partito estremista che cerca di incendiare il clima”. Così in una nota Daniele Capezzone, portavoce nazionale Pdl. “L’Anm abbia più rispetto per i milioni di italiani che hanno votato Berlusconi e il Pdl: i magistrati sono pubblici dipendenti pagati anche con le tasse degli elettori del Pdl, che non sono e non possono essere considerati cittadini di serie b”, conlude.