Renzi: La legislatura sarà breve. Io leale ma il partito ora cambi

Roma, 7 mar. (LaPresse) – “Se fallisse il tentativo di Pierluigi Bersani di coinvolgere i M5S l’ipotesi di una legislatura guidata da un premier tecnico ha le caratteristiche per battere tutti i record di durata in negativo”. Lo afferma, in un’intervista al ‘Messaggero’, il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, all’indomani della direzione del Pd. Il sindaco toscano però precisa che ”oggi sarebbe assurdo prefigurare scenari alternativi quando stiamo ancora lavorando al piano A” e rimanda alla figura di Napolitano: “Capo dello Stato si ascolta sempre, in particolare questo Capo dello Stato che ha sempre dimostrato in ogni circostanza una capacità di giudizio, di saggezza, di lungimiranza che gli vanno riconosciute. Se Napolitano ha sentito il bisogno di fare una nota scritta su questi temi”. Sul forfait dato ieri alla Direzione del Pd, Renzi non ha peli sulla lingua: ”Non sono abituato a partecipare alle liturgie del partito, anche perché da sindaco sono impegnato con cose più concrete. Mi sembrava indelicato non partecipare proprio oggi ma quello che avevo da dire l’ho detto già. Penso però che la sconfitta ci costringa ad aprire una riflessione sulla forma partito, che dovremo fare una volta chiusa l’impasse istituzionale”. Secondo il ‘rottamatore’ toscano infatti il modello del Pd come “partito solido, vecchia maniera, è stato profondamente messo in discussione e questa è una parte del ragionamento su cui alle nostre primarie abbiamo solo cominciato a discutere”. Sulle pagine del “Il Messaggero” Renzi parla infatti di un partito “che fa a meno del finanziamento pubblico” un segnale molto importante “per dimostrare che ci si avvicina a ciò che ci chiede la gente”.