Roma, 4 mar. (LaPresse) – La direzione di Sinistra ecologia e libertà fissata per domani, alle 10, un giorno prima della direzione del Partito democratico. Nichi Vendola ha affermato che “con il Movimento 5 stelle il confronto è possibile, senza passare per abbracci disperati, come il governissimo Pd-Pdl. L’autoconservazione del sistema, per il popolo di centrosinistra, è inaccettabile”. Al governatore della Puglia piacerebbe discutere con Grillo anche dell’articolo 67 della Costituzione, fortemente criticato dal leader del M5S. Vendola infatti afferma che l’articolo 67 è “una garanzia per gli elettori e non certo di una circonvenzione”.
Il leader di Sel si dichiara contrario ad ogni ipotetico asse con il Pdl rilanciando un accordo con i grillini perché “ci sono molti punti in comune tra il programma del centrosinistra e quello del M5S: dal reddito di cittadinanza alla riduzione dei costi della politica, dall’antitrust alla legge sul conflitto di interessi, dalla riforma dei partiti al taglio degli F35, passando per investimenti su ammortizzatori sociali e scuole”. Domani i dirigenti di Sel faranno un’analisi dei risultati elettorali e decideranno la linea del partito anche in vista della direzione del Partito democratico di mercoledì quando Pier Luigi Bersani dovrà proporre otto punti programmatici. Il segretario del Pd dovrà ribadire la sua linea ai dirigenti per portare avanti una sfida al Movimento 5 Stelle escludendo un’alleanza con il Pdl. Secondo Vendola, il rifiuto di Grillo ad un’alleanza con il centrosinistra non è definitivo, “ma siamo solo ai primi passi”.