Milano, 21 feb. (LaPresse) – La Procura di Cremona ha aperto un’inchiesta in relazione ad una trentina di presunte firme false raccolte a sostegno della lista Albertini per le prossime elezioni regionali e per quelle alle elezioni politiche della lista di Monti. Da quanto si apprende da fonti investigative, almeno una persona è stata già iscritta nel registro degli indagati per il reato di falso in atto pubblico e non è escluso che altre persone lo siano nelle prossime ore. Almeno trenta cremonesi, interpellati dai pm del capoluogo lombardo, avrebbero disconosciuto la propria firma a sostegno dell’ex sindaco di Milano. In molti casi, invece, i cittadini avevano firmato solo per la lista Monti e la loro firma sarebbe stata duplicata senza permesso anche per Albertini.
LE IRREGOLARITA’. A notare irregolarità in alcune firme a sostegno della lista per Albertini è stata la Digos di Cremona che nei giorni scorsi ha presentato un rapporto in Procura sottolineando che emergevano doppie firme per la lista Monti e per la lista Albertini. Gli stessi firmatari, convocati dai pm di Cremona, avrebbero poi disconosciuto le firme a sostegno dell’ex sindaco di Milano candidato al Pirellone.
IL COMMENTO DI ALBERTINI. Immediato il commento dello stesso Albertini. “La vicenda – spiega -riguarderebbe irregolarità su 30 firme su un totale di 641 raccolte nella Provincia di Cremona (richieste minimo 500 firme). Una volta di più esprimo tutta la mia fiducia sugli accertamenti che Digos e Magistratura stanno compiendo Qualora dovessero ravvisarsi responsabilità di ogni tipo, saremo inflessibili con tutti coloro che dovessero essere coinvolti in questa vicenda”.
“Mai come in questo momento – aggiunge – lo slogan della mia campagna ‘zerocompromessi’ deve rispondere alla domanda di serietà che i cittadini richiedono. Lo abbiamo promesso agli elettori, lo abbiamo chiesto ai candidati che hanno sottoscritto un codice etico – ha concluso – lo abbiamo richiesto con forza a chiunque ha deciso di sostenere il nostro cammino. Non transigerò in nulla da quest’impegno”.
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