Roma, 20 feb. (LaPresse) – “Non so, credo che sia difficile governare con Grillo, ma è fondamentale non trascurare e snobbare quelle energie, che vanno convogliate in modo di trasformare la politica”. Lo ha detto il presidente del Consiglio uscente e leader di Scelta civica, Mario Monti, a Radio anch’io. “Tanta gente che vota Grillo – ha proseguito il professore – è insoddisfatta come noi della politica tradizionale, ma noi oltre alla protesta mettiamo la proposta. Poi cosa è Grillo? Lui potrebbe essere ministro di un governo tecnico o non parlamentare perchè non è candidato”.
Monti è tornato poi sulla questione delle sue possibilità di essere eletto al Quirinale: “Mi dicono – ha spiegato – che se io me ne fossi stato tranquillo sarei stato tra i più accreditati a diventare presidente della Repubblica. Ho fatto una grande rinuncia e non ho la minima idea se ci siano ancora delle possibilità o no, prima erano molto alte”. “Non credo – ha aggiunto il professore – di aver fatto tutto il possibile per ingraziarmi tutti coloro che voteranno per l’elezione” del capo dello Stato.
Per il Colle, ha suggerito, “penso molto bene di Emma Bonino: sarebbe una candidata, tra le altre, molto buona”. E poi una nuova lancia spezzata in favore di Pier Luigi Bersani: “Bersani – ha detto – credo che possa governare molto bene, ma al di là dei ministeri che ha retto in passato, anche lui non è comprovato e dovrà essere comprovato come presidente del Consiglio”. “Berlusconi – ha aggiunto il professore – ha fatto tante promesse che dice di aver mantenuto, ma gli italiani sanno che non è così”.
“Sono convinto – ha continuato il professore – che la coalizione di centrosinistra, per alcune sue componenti politiche e sindacali, non lasci intravedere la capacità di prendere le misure che servono per rendere davvero l’Italia più competitiva. La Cgil ha molto peso nelle determinazioni del Pd”.