Finmeccanica, Napolitano: No a risposte assolutorie o minizzatrici

Washington (Usa), 15 feb. (LaPresse) – Se rispetto alle accuse di tangenti a Finmeccanica si parlasse solo dei “costumi prevalenti” a livello internazionale in queste cose, “la risposta diventerebbe troppo assolutoria o minimizzatrice. Certo, ci sono mediatori specializzati ma il centro dell’attenzione è se dietro quello che implicano queste transazioni internazionali per vincere le gare, ci sia qualcosa che poi rifluisca in Italia sotto forma di riserve occulte per le tangenti”. Lo ha detto il capo dello Stato Giorgio Napolitano, nel corso di una conferenza stampa al termine dell’incontro col presidente Usa Barack Obama alla Casa bianca, parlando della vicenda Finmeccanica. “Se dicessi che sono tanquillo e che tutto va nel migliore dei modi possibili – ha spiegato – non ci credereste. E’ chiaro che sono preoccupato”. Ma, ha puntualizzato, “spetta al Governo vedere se ci sono misure da assumere”.

Comunque la cosa non ha comportato alcun imbarazzo per l’Italia a Washington, e con Obama non se ne è parlato: “Assolutamente no – ha detto -. Finmeccanica ha rapporti con tutto il mondo, non solo con gli Stati Uniti”.