Roma, 11 feb. (LaPresse) – “Siamo quasi nella situazione del 2006, abbiamo recuperato 10 punti rispetto al Pd, siamo in corsia di sorpasso”. Così Silvio Berlusconi, intervistato a ‘Unomattina’ su Rai1 inizia la penultima settimana prima del voto. E ce n’è per tutti. Innanzitutto contro l’avversario più temuto al momento, ovvero Beppe Grillo, i cui candidati però per Berlusconi non sono dei novellini. “La cosa di Grillo che mi preoccupa è che guardando alle liste dei suoi candidati, abbiamo scoperto che l’80% di quelle persone hanno già fatto politica, e sono di estrema sinistra e dei No Tav. Quindi chi vota Grillo in realtà vota persone molto radicate a sinistra” spiega Berlusconi.
“Grillo ha un numero molto elevato di elettori, e da istrione qual’è si rivolge agli italiani disgustati dalla politica”. Berlusconi ha poi spiegato come Grillo “prenda voti anche dai moderati, che sono delusi anche da noi, che abbiamo causato un anno di Governo tecnico dandogli sempre la fiducia, e adesso ci danno colpa. In secondo luogo poi, Grillo prende anche i voti dispersi dopo che mi sono ritirato a padre fondatore del Pdl, stando lontano da tv e giornali per un anno”. Ribadita l’utilità del condono, Berlusconi ha anche ripetuto che lo spread per lui non conta nulla, è importante il valore di emissione dei titoli di Stato, che però è fissato in aste pubbliche che fanno riferimento al mercato secondario, che proprio sullo spread si fonda.
Visto che domani inizia Sanremo, Berlusconi ne approfitta per dire la sua: “Spero che il Festival di Sanremo, non diventi ‘Festival dell’Unità’ come sembra”. Secondo Berlusconi la kermesse canora andava spostata a dopo le elezioni, e se questo Sanremo fosse politicizzato, secondo l’ex premier “la Rai non riceverà più il canone dal 50% degli italiani”. Parole, inattese, di stima invece per il superospite della serata inaugurale di domani: “Crozza è molto bravo e intelligente, e mi diverte anche quando imita me, è un’imitazione molto azzeccata”.