Roma, 20 gen. (LaPresse) – “Non mi presento per scelta mia. Spero che Cosentino sia messo in lista e resti nostro candidato in Campania”. Lo ha detto il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri, in collegamento a Sky Tg24. La linea delle severita per le candidature nelle liste del Pdl contro i cosiddetti ‘impresentabili’ dettata da Alfano? Per il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri, “non è andata così”. “La decisione – dice Dell’Utri- è di Berlusconi in persona perché ha fatto fare dei focus dove si chiedeva alla gente cosa pensava se il partito avesse candidato persone con il carattere di impresentabilità e i focus hanno fatto trasparire che sarebbe stato meglio non avere nomi chiacchierati, allora lui che crede molto nei sondaggi ha pensato bene di fare così”. “Berlusconi – aggiunge Dell’Utri- mi ha chiesto ed io gli ho detto: guarda mi sembra una grande ingiustizia ma, se può essere utile al partito e se in caso di sconfitta nessuno mi dirà che se abbiamo perso è colpa mia, facciamolo”.
“Sono io che ho detto che sono al parlamento per legittima difesa, l’ho detto 100mila volte, perché in Italia c’è una situazione anomala per cui se la giustizia non è d’accordo su qualcosa la politica si blocca. Nel’ 94 non mi sono candidato e nel ’96 mi sono creato uno scudo, ma lo ho dichiarato io che è stato per legittima difesa”, ha detto Dell’Utri.
Non si candida, rinuncia per il bene del partito, e ora il senatore Dell’Utri, noto anche come grande bibliofilo, annuncia: “Me ne vado a Santo Domingo, dove ho la fidanzata. Leggerò dei bei libri”.