Milano, 18 gen. (LaPresse) – I giudici della seconda corte d’Appello di Milano hanno respinto la richiesta dei legali di Silvio Berlusconi di fermare il processo d’appello sul caso della compravendita di diritti tv a Mediaset fino al dopo elezioni. Questa mattina, infatti, i legali di Berlusconi avevano fatto istanza perché il leader del Pdl è impegnato a definire le liste del partito e perché sarà impegnato nella campagna elettorale. Secondo i giudici, però, le ragioni della difesa sono “talmente generiche che non possono interferire nella campagna elettorale in termini contingenti” e lo svolgimento del processo, alle battute iniziali, non avrà quella eco negativa che dai legali dell’ex premier hanno ipotizzato in aula. Respinta anche la richiesta di legittimo impedimento per oggi, perché per i giudici “non sono state indicate le motivazioni per cui la riunione (per formare le liste elettorali) fosse possibile in altra data”. Il collegio ha anche sottolineato il fatto che la riunione era stata già fissata il 15 gennaio e non se ne era data “pronta indicazione” al tribunale. L’udienza è stata rinviata alle 15.
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