Elezioni, Favia candidato con Igroia: Garantita mia indipendenza

Roma, 11 gen. (LaPresse) – Il consigliere regionale dell’Emilia Romagna, Giovanni Favia, sarà candidato con la lista ‘Rivoluzione civile’ di Antonio Ingroia alle politiche di febbraio. Ad annunciarlo è lo stesso ex procuratore di Palermo nel corso di una conferenza stampa alla Camera. “Ho riflettuto a lungo – ha scritto su Facebook l’ex grillino – e ho deciso di accettare la proposta di candidatura offertami da Antonio Ingroia, persona che stimo ed ammiro per la sua eroica azione svolta all’interno della magistratura”. “Ho letto 10 punti costitutivi della Lista Rivoluzione Civile – ha aggiunto – e li ho ritenuti in linea con le battaglie fino ad oggi svolte in nome e per conto del m5s. Sotto il profilo politico mi è stata garantita massima indipendenza e nessun bisogno di tesserarmi a partiti o movimenti, cosa che non farò”.

Favia, 32 anni, nel 2010 si era candidato alla presidenza della Regione Emilia Romagna tra le fila del Movimento 5 Stelle ed era entrato in Consiglio regionale. Lo scorso 6 settembre, durante un fuori onda della trasmissione ‘Piazza pulita’, Favia aveva accusato Gianroberto Casaleggio, esperto di comunicazione, di tenere le redini politiche e mediatiche del M5S, e aveva sostenuto che all’interno del Movimento non ci fosse una reale democrazia, scatenando la reazione di Beppe Grillo. Il consigliere, dopo quella intervista, era stato espulso dal movimento. “Rimango un cittadino prestato alla politica – spiega oggi Favia – senza etichette sopra la testa di destra o di sinistra, bensì con una forte impronta civica. Ho sempre detto, sin dal primo giorno, che il mio impegno in politica sarebbe stato a tempo, massimo dieci anni e così farò. Sono stato cacciato dal movimento che ho contribuito a costruire. Il mio è un percorso che nel m5s si interrompe per via di una scelta arbitraria e irrazionale, ma la mia passione non si è spenta, né tantomeno la voglia di cambiare le cose. Ho rinunciato ai vantaggi della politica: arricchimento economico e relativi privilegi in favore di un’opera di servizio civile e così farò se eletto”.