Roma, 16 dic. (LaPresse) – “Noi non stiamo con Mario Monti. Sono giorni che ci chiedono se stiamo con Monti. La risposta è: no. Noi non stiamo con Mario Monti e si era capito”. Così Giorgia Meloni all’Auditorium Conciliazione dove sta presentando i suoi progetti ed iniziative per l’Italia durante il convegno ‘Senza paura’ insieme agli altri insoddisfatti del Pdl, in fiera contrapposizione con l’altra manifestazione al teatro Olimpico. “Noi scegliamo un altro centrodestra. Quello che c’è non va bene e non vogliamo accontetarci. Non ci si deve vergognare dei propri compagni di viaggio” aggiunge la Meloni facendo riferimento ai molti inquisiti e condannati del centrodestra. “Noi siamo qui senza generali e senza colonnelli perché questa è una giornata dedicata al popolo – ha aggiunto ancora la Meloni – vogliamo un’Italia che non riconosca i poteri forti e non li faccia comandare”. Sulle ipotesi di nuovo partito non c’è chiarezza per ora.
“In altre parti di Roma si invoca Monti per salvare Paese, è come chi sta con Mussolini e invoca Badoglio. Siamo al limite della surrealità. Siamo qui perché abbiamo dubbi dilanianti” ha detto Guido Crosetto. “Caro Berlusconi, non siamo d’accordo con te stavolta. Questo lo sa dire un centrodestra credibile” ha aggiunto Crosetto. “Andare avanti insieme? Dipenderà dalle risposte che arriveranno, speriamo di rimanere nello stesso partito” aggiunge Crosetto. “Siamo qui per riavere il rispetto delle persone – prosegue il deputato cuneese – ed evitare che ci sia qualcuno che ha avuto un ruolo perché aveva misure fisiche e non cerebrali”. Bisogna “evitare che i soldi pubblici siano spesi per lecca lecca e giocare al Superenalotto – va avanti Crosetto – non basta cambiare nome e colori simboli. Servono delle persone sotto quei simboli”.