Roma, 5 dic. (LaPresse) – “Non è possibile pensare a una stabilizzazione di massa” per i precari della pubblica amministrazione, che sono compresi tra le 250mila e le 260mila unità. Lo ha detto il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, nel corso di un’audizione in commissione Lavoro alla Camera. I precari sono così suddivisi: 130mila nella scuola, 115 mila tra sanità e enti locali e 15mila nelle amministrazioni centrali.
Il ministro ha spiegato che la stabilizzazione di massa non è una soluzione fattibile perchè “sarebbe contro il dettato costituzionale”. Tra le ipotesi “graduali” che potrebbero essere messe in campo, ha spiegato lo stesso Patroni Griffi, una deroga al tetto di 36 mesi per i precari del pubblico impiego e di 60 mesi per gli impiegati nel settore della ricerca.