Pdl, Bondi: Berlusconi miglior candidato possibile,unico che può unire

Roma, 29 nov. (LaPresse) – “Berlusconi ha lottato strenuamente per il cambiamento. Ha ammesso di non essere riuscito a modernizzare l’Italia come avrebbe voluto per tante ragioni. Ma oggi solo lui ha l’esperienza e la forza per mantenere unito il centrodestra e rivolgere un appello alle forze migliori del Paese. Chi pensa, oggi, di fare senza di lui o contro di lui non ha il polso della realtà”. Lo dice in una intervista a La Stampa l’ex ministro dei Beni culturali Sandro Bondi. “Credo che nessuno nel nostro partito – aggiunge – metta in dubbio il fatto che Berlusconi sia il migliore candidato possibile” a guidare il Governo. Per Bondi è necessario “il totale rinnovamento del Pdl o la nascita di un nuovo movimento politico” per “riconquistare la fiducia degli elettori”. “Purtroppo – spiega – chi proviene da An ha mantenuto un’identità e un modo di fare politica che mal si conciliano con il profilo di una forza politica autenticamente liberale e riformista”.

Ma il problema, continua Bondi, non è solo con gli ex An. Roberto Formigoni, per esempio, dice l’ex coordinatore Pdl, “dovrebbe riflettere sulla sua esperienza politica, sul suo sistema di potere che assomiglia sempre più a quello delle Regioni rosse”. Ma anche Quagliariello e Sacconi si sono dedicati a una “saldatura con l’area di An tesa soltanto alla gestione del partito” e “le primarie sono state volute proprio per suggellare l’accordo e in funzione di una conta interna al partito: una sorta di congresso anticipato”. Anche tra Gelmini, Carfagna, Fitto, Brunetta, Prestigiacomo, “non tutti si sono comportati come mi sarei aspettato in questo frangente”. Insomma, è la tesi di Bondi, bisogna ripartire da Berlusconi e mettere in lista “parlamentari meritevoli ma soprattutto persone nuove, oneste e competenti”.