Loi (Asi): Proprietari auto storiche in allarme, temono nuove tasse

Roma, 16 nov. (LaPresse) – Si è svolto oggi a Roma in Campidoglio nella sala della Protomoteca il 6° convegno Asi sui veicoli d’interesse storico e collezionistico. Roberto Loi, presidente Asi, aprendo i lavori ha spiegato la necessità del convegno perché “tra gli appassionati di auto storiche c’è un nuovo timore, quello relativo agli aspetti fiscali, in quest’ultimo anno ci sono state segnalazioni di accertamenti effettuati ad alcuni collezionisti e negli atti notificati venivano segnalati valori d’acquisto e costi di manutenzione con parametri non adeguati”. Il convegno ha fatto chiarezza sulle modalità di utilizzo e valutazione dei mezzi storici, Loi ha infatit ribadito che il Governo, per ora, “non ha preso dei provvedimenti fiscali relativi ai veicoli storici. Quindi sembra che il veicolo d’epoca, per il Governo, abbia un valore culturale e non costituisca elemento utile per valutare la capacità contributiva del cittadino-collezionista”. Pasquale De Lise, presidente emerito del consiglio di Stato ha aggiunto: “Lo Stato deve decidere se prevale la ragione fiscale e se debba essere previsto che per determinati beni, ci sia un’esenzione dall’applicazione degli indici di capacità contributiva”. Maurizio Vitelli, direttore della motorizzazione di Roma ha poi auspicato che “tutto il patrimonio frutto dell’ingegno dell’uomo nel campo dei veicoli non deve essere sprecato. I veicoli storici non sono ferrivecchi”. Giorgio Marzolla, esperto di automobilismo storico, ha ribadito l’esigenza di “alcune forme assicurative speciali e revisioni più clementi”.