Roma, 31 ott. (LaPresse)- Associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita e calunnia. Con queste accuse la procura di Roma ha chiuso le indagini a carico di Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, ora ai domiciliari in un convento abruzzese dopo che, lo scorso maggio, il senato aveva dato il via libera per il suo arresto. Con lui sono indagati la moglie, Giovanna Petricone e tre commercialisti. Il reato di calunnia è stato aggiunto dopo la denuncia di Francesco Rutelli tirato in ballo dallo stesso Lusi.