Roma, 28 set. (LaPresse) – “Il signor Berlusconi è un corruttore. E ora se vuole mi quereli. Io parlo agli elettori, a me dispiace che tanti amici non abbiano capito quale è la natura del Pdl. La destra doveva essere un’altra cosa. Il mio errore capitale è stato confluire nel Pdl”. Così il leader di Fli Gianfranco Fini, a ‘Otto e mezzo’ su La7, commenta la lettera che Valter Lavitola, ex direttore dell’Avanti indagato per tentata estorsione all’ex premier, avrebbe scritto a Silvio Berlusconi. “Dovrei dire – prosegue – che sono soddisfatto dal fatto che la verità venga a galla. Sono profondamente indignato e spero che finalmente gli italiani capiscano chi è Silvio Berlusconi. Provo disgusto nei confronti di una persona, e non mi riferisco a Lavitola”.
Immediata la reazione di Silvio Berlusconi che, attraverso l’ufficio stampa di Palazzo Grazioli, fa sapere di aver “dato ampio mandato ai suoi legali di esperire tutte le più opportune e necessarie azioni giudiziarie” contro Gianfranco Fini per le dichiarazioni rilasciate questa sera nel corso della trasmissione ‘Otto e mezzo’ su La7. “Stupisce che Fini – prosegue la nota – fondi le sue opinioni su un documento il cui contenuto non è stato in alcun modo avvalorato dal suo asserito autore e non ha avuto alcun riscontro nelle sedi proprie”.