Vendola: Casini? Mi sembra un difficile alleato per l’alternativa

Roma, 3 set. (LaPresse) – “Casini, che ha passato tutta la vita nel campo neoconservatore, mi sembra un difficile alleato per un percorso di alternativa”. Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, in un’intervista che appare oggi sul quotidiano L’Unità. “La grande sfida di fronte al Paese – prosegue il leader di Sel – è quella della modernità. Come l’Italia riesce a usare l’occasione della crisi per mettere in campo una straordinaria innovazione delle politiche pubbliche, come è in grado di ricostruire una politica industriale capace di coniugare il profitto d’impresa, la qualità ambientale e la civiltà del lavoro. Quel che serve è una politica che sappia interloquire con le giovani generazioni e un’agenda di governo di alternativa che si ponga anche il tema del pieno esercizio dei diritti di cittadinanza e dei diritti in materia di fine vita, fecondazione assistita, coppie di fatto. Servono scelte coraggiose, diritti interi e non più dimezzati. E da questo punto di vista l’Udc è collocata in un’altra galassia. Per non parlare del fatto che la strategia dell’Udc, dopo i fallimenti del Grande centro e del Terzo polo, oggi è Monti da qui all’eternità”.

“La questione che mi pongo – conclude Vendola – è se il centrosinistra sia consapevole di quanto il Paese percepisca la gravità dell’arretratezza sul piano della legislazione in materia di diritti. Se si capisca quanto questo appuntamento è stato troppo a lungo rinviato anche perché in Italia ci sono stati coloro che hanno fermato per svariati decenni i conti con una domanda sociale di modernità. E tra questi c’è anche Casini”.