Milano, 29 ago. (LaPresse) – “E’ una vergogna: Pd e Pdl sulla riforma elettorale non sono d’accordo su nulla tranne sull’introdurre per legge il bipartitismo e cancellare così qualunque altra forza politica che non siano i loro due partiti”. Lo ha detto Roberto Calderoli,responsabile per al Lega Nord della riforma della legge elettorale. “Con la scusa di voler dare la possibilità all’elettore di scegliere l’eletto, e non è detto che poi lo facciano viste le distanze che li separano su questo tema – aggiunge Calderoli – di fatto tolgono la possibilità all’elettore di votare per il proprio partito o ne rendono inutile il voto. Neppure ai tempi del fascismo si era osato tanto”.
“Due forze politiche che insieme non raggiungono neppure il 50% dei consensi elettorali vogliono cancellare tutti gli altri partiti che invece superano ampiamente il 50% dei consensi, cancellando così la democrazia”, precisa l’ex ministro per la Semplificazione, tra gli ideatori dell’attuale legge elettorale, poi ‘sconfessata’ e definita dallo stesso Calderoli in un’intervista “una porcata”. “La proposta depositata dalla Lega Nord – prosegue – resta l’unica ipotesi percorribile, perché l’elettore può scegliere l’eletto e può scegliere chi sarà maggioranza e chi sarà all’opposizione, perché garantisce la governabilità e perché è l’unica proposta che non prevede le liste bloccate come invece prevedono quelle di Pd e Pdl. I lavori del comitato ristretto, e le posizioni che stanno emergendo, rappresentano inoltre un ulteriore motivo per non fare nessun accordo alle prossime elezioni politiche e per andare da soli”. “Del resto, come si possono fare accordi con forze politiche che – oltre a sostenere il governo Monti, e quindi il governo nemico del Nord – propongono modelli elettorali finalizzati alla cancellazione della democrazia e delle regole della vita democratica?”, conclude.