Roma, 31 lug. (LaPresse) – Hanno preso il via, nell’aula del Senato, le dichiarazioni di voto sul decreto legge relativo alla spending review. Il governo ha posto la questione di fiducia sul maxiemendamento presentato ieri. Nella nuova formulazione del provvedimento, spazio a due novità principali per quanto riguarda le farmacie e le università. Cambia, rispetto al testo licenziato dalla commissione Bilancio, la norma sui farmaci generici: resta l’obbligo per il medico di indicare il principio attivo nella ricetta, ma lo stesso avrà anche “la facoltà” di indicare il nome del farmaco, motivando la scelta. Per quanto riguarda gli atenei, arriva il blocco delle tasse per i prossimi tre anni in favore degli studenti in corso che hanno un reddito familiare fino a 40mila euro. Il maxiemendamento recepisce anche il decreto legge sulle dismissioni.