Roma, 29 lug. (LaPresse) – Casini ribadisce l’appoggio al premier Monti, per il quale apre anche le sue liste a personalità esterne all’Udc. Il leader centrista lo afferma in una intervista a ‘La Repubblica’: “Non si torna indietro da Monti – dice Casini – ma nessuno tocchi il suo nome, io aprirò la mia lista ai tecnici”. Per Casini dopo Monti quindi deve esserci Monti, una linea che ribadisce: “E se parte l’iniziativa di una lista per proseguire l’agenda del governo tecnico metto a disposizione il mio partito. L’Udc può aprirsi a liste di responsabilità nazionale, con presenze esterne alla politica”.
E sulle riforme Casini rassicura il Pd: “Sulla legge elettorale non ci interessano maggioranze di parte – afferma – ci interessa la massima condivisione”. Poi però il leader centrista spaventa Bersani quando dice che nella proposta di Alfano non vede niente di “lesivo”. “A me – avverte – non sorprende l’idea di un mega-premio di maggioranza al partito vincente. Serve alla governabilità. Non ci trovo niente di lesivo e secondo i sondaggi il destinatario del premio non sarebbe il Pdl”. Per Casini “è importante che tra i partiti della maggioranza si stabilisca un principio di condivisione. Se si programmasse un colpo di mano e la creazione di un nuovo asse Pdl-Lega avrebbe ragione Bersani”. “Ma non faccio il processo alle intenzioni”, conclude.