Milano, 25 lug. (LaPresse) – Circa 8,5 milioni di euro. Questa è la somma di cui, secondo i pm di Milano, il presidente della Regione Roberto Formigoni ha potuto usufruire, tramite utilità, tra cui vacanze e cene, fornitegli da Pierangelo Daccò e altri indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla Fondazione Maugeri. Proprio per questo, il governatore lombardo, indagato dal 14 giugno scorso, è stato raggiunto oggi da un avviso di garanzia e da un avviso a comparire per sabato prossimo. I pm di Milano hanno ravvisato irregolarità in una quindicina di delibere emesse della Regione Lombardia per quanto riguarda la sanità, relative a rimborsi sulle funzioni non tariffabili emesse tra 2001 e 2011 e dal valore di circa 200 milioni di euro. Da quanto si è appreso in ambienti giudiziari, Formigoni è indagato anche per un episodio di finanziamento illecito ai partiti per circa 500mila euro legato alla campagna elettorale del 2010. Questo reato, però, non è stato contestato nell’avviso di garanzia inviato oggi al governatore lombardo.