Bersani: No a uso distorto intercettazioni

Roma, 17 lug. (LaPresse) – “Se fossimo in uno stato di polizia o non democratico, non accetteremmo un uso distorto delle intercettazioni. Quindi non vedo perchè dovremmo accettarlo in uno Stato democratico”. Lo ha detto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani alla Festa dell’Unità a Roma in merito alla vicenda delle intercettazioni sollevata ieri dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “Nessuno – ha proseguito Bersani – impedisca alla magistratura di fare il suo compito con tutte le intercettazioni che richiede, nessuno impedisca alla libera stampa di pubblicare intercettazioni. Ma lì di mezzo deve esserci qualcosa: un filtro, una responsabilità affidata alla magistratura perchè venga tutelato chi non c’entra niente con nessuna ipotesi di reato. Non solo Napolitano, ma tutti i cittadini”. “Se vogliamo lasciarci Berlusconi alle spalle – ha spiegato – dobbiamo avere cura massima della nostra civiltà democratica che lui ha deformato negli ultimi 10 o 15 anni”.