Roma, 15 lug. (LaPresse) – “Il mio legame con Berlusconi è forte, la sua ricandidatura è coerente con quanto accaduto in Italia. Lui è stato premier, e io sono il segretario del partito”. Così Angelino Alfano, segretario del Pdl, intervistato da Maria Latella su Sky, in merito alla candidatura di Silvio Berlusconi. “Il cerchio magico attorno a Berlusconi? Non esiste, non ne ha bisogno. Ha sempre costruito delle squadre, non ha bisogno di aiuto. Maria Rosaria Rossi è una brava deputata e io la ricandiderei” ha spiegato il segretario del partito smentendo un entourage simil-Bossi anche per Berlusconi. Deciso invece Alfano su altri fronti, sempre legati alla vita privata dell’ex premier. “Nicole Minetti si deve dimettere da consigliere regionale lunedì mattina” ha spiegato in merito al futuro di una delle protagoniste delle notte di Arcore oggi consigliera regionale del Pdl in Lombardia.
In merito alla riforma elettorale, secondo Alfano “noi vogliamo fare due cose. Prima di tutto il ritorno delle preferenze per ridare ai cittadini la possibilità di scegliere chi mandare in Parlamento. Poi una riforma costituzionale affinché il presidente della Repubblica non sia più scelto dai segretari partito ma da tutti i cittadini. Se va male questa grande battaglia, la colpa sarà tutta del Pd, che ha interesse ad avere un presidente scelto nel palazzo”.
Infine un altro salto nel passato. “Non mi risulta che Tremonti voglia lasciare il Pdl” ha ribadito Alfano smentendo le indiscrezioni che vorrebbero l’ex ministro dell’Economia prossimo al passo d’addio dal Popolo della Libertà.