Roma, 5 lug. (LaPresse) – “La correttezza del mio comportamento ha trovato il più largo riconoscimento”. Risponde così Giorgio Napolitano al fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari, che lo intervista oggi, in merito alla vicenda Mancino e trattativa Stato-mafia, che nelle ultime settimane ha sfiorato il Quirinale. Sulla situazione europea e la crisi, il Capo dello Stato è sintetico: “Io so soltanto che dobbiamo farcela”. Monti e gli altri capi di Governo “hanno provato ad aprire nuove strade con successo” aggiunge Napolitano in merito al vertice di Bruxelles. Infine le riforme, che il centrodestra vorrebbe approvare in volata a fine legislatura. “Non mi pronuncio nel merito” spiega Napolitano, che ricorda come sia stata “appena presentata la proposta di elezione di un’assemblea costituente, e dopo 30 anni di tentativi abortiti di riforma costituzionale non si può negare che questo approccio abbia una sua motivazione. Tocca al Parlamento valutare altre proposte”. E su un mandato bis, Napolitano glissa “conto i giorni alla rovescia fino al maggio 2013”.