Roma, 30 giu. (LaPresse) – “Questo accordo – aggiunge Terzi – è un passo in avanti sulla strada del processo di transizione politica che dovrà essere guidato dal popolo siriano. Un processo in cui Assad non potrà avere un ruolo non perché lo decidiamo noi ma perché ha perso qualsiasi legittimità proprio agli occhi del popolo”. Con queste parole il ministro degli Esteri Giulio Terzi commenta l’esito dei colloqui a Ginevra cui hanno partecipato i 5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza (Russia, Usa, Cina, Francia e Gran Bretagna), Turchia, Kuwait, Qatar, Nazioni Unite, Lega Araba e Unione Europea.
“Le notizie sugli sviluppi del negoziato del Gruppo di Azione sulla Siria – ha aggiunto il ministro – sono un messaggio chiaro e unitario della comunità internazionale sulla via da seguire per la soluzione alla crisi”. Terzi, che ha ribadito il pieno sostegno dell’Italia all’inviato dell’Onu e della Lega Araba Kofi Annan anche per la fase di attuazione dei principi concordati a Ginevra, ha sottolineato l’importanza che la comunità internazionale, anzitutto il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, si mantenga coesa e continui a tenere alta la pressione per favorire l’applicazione dell’intesa raggiunta, a cominciare dalla cessazione delle inaccettabili violenze. In tal senso il titolare della Farnesina ha invitato l’opposizione a dare prova di responsabilità, unità e collaborazione per l’applicazione dei principi stabiliti a Ginevra, indicando nella prossima riunione che si terrà al Cairo lunedì e martedì proprio tra i rappresentanti delle opposizioni, cui parteciperà anche l’Italia, una “scadenza molto importante per lo sviluppo di questo processo”.