Milano, 1 lug. (LaPresse) – Seconda giornata, quella finale, del quinto congresso federale della Lega Nord, oggi al forum di Assago, alle porte di Milano. Il triumviro Roberto Maroni è l’unico candidato a sostituire Umberto Bossi alla segreteria federale del movimento e ha raccolto ben 400 firme su 630 delegati, andando così verso una scontata incoronazione. Forte l’attesa per il discorso del Senatur di fronte alla svolta del movimento da lui creato, travolto dallo scandalo della gestione dei finanziamneti al partito e dalla batosta elettorale alle ultime amministrative.
Il fondatore e presidente del Carroccio Umberto Bossi oggi apre i lavori dell’assemlea. Dopo di lui, si alterneranno sul palco i triumviri e, al termine della mattinata, il nuovo segretario verrà eletto per acclamazione. Ad affiancarlo ci saranno tre vice. Due nomi appaiono scontati: quello del deputato bergamasco Giacomo Stucchi e del capogruppo del Carroccio in regione Veneto Federico Caner. Per il terzo posto sono in lizza il piemontese Claudio Sacchetto e il bolognese Manes Bernardini.
“Bossi- ha detto ieri Matteo Salvini, segretario nazionale della Lega Lombarda ha avuto il grande merito di averci portato fin qua . Nella storia ci sono dei cicli, ma tutti i cicli finiscono. Tutti sono utili nessuno è indispensabile. Bossi continuerà a fare la sua parte”.
Tra le mozioni presentate ieri al forum di Assago, quella indipendentistia dell’europdeputato Mario Borghezio, che ha ribadito che “la battaglia indipendentista continua”. Con il nuovo segretario, ha precisato Borghezio, “saremo leali ma gli romperemo sempre i coglioni”. Il triumviro Manuela Dal Lago ha invece sostenuto una mozione per raccogliere firme per abrogare la legge Merlin. Nel pomeriggio si alterneranno sul palco i segretari nazionali della Lega, tra cui quello del Piemonte, Roberto Cota, del Veneto, Flavio Tosi e della Lombardia Matteo Salvini.
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