Citta del Vaticano (Vaticano), 29 giu. (LaPresse) – La Chiesa “non è una comunità di perfetti, ma di peccatori che si debbono riconoscere bisognosi dell’amore di Dio, bisognosi di essere purificati attraverso la Croce di Gesù Cristo”. Lo ha affermato Benedetto XVI nell’omelia della festa dei Santi Pietro e Paolo. “Appare chiaramente che l’autorità di sciogliere e di legare consiste nel potere di rimettere i peccati. E questa grazia, che toglie energia alle forze del caos e del male, è nel cuore del ministero della Chiesa”, ha aggiunto il pontefice. Il Santo Padre ha proseguito con queste parole: “I detti di Gesù sull’autorità di Pietro e degli Apostoli lasciano trasparire proprio che il potere di Dio è l’amore, l’amore che irradia la sua luce dal Calvario”. “Nel Vangelo di oggi emerge con forza la chiara promessa di Gesù: le porte degli inferi, cioè le forze del male, non potranno avere il sopravvento, ‘non prevalebunt'”, ha affermato il Pontefice Benedetto XVI.
Questa mattina nella basilica vaticana Benedetto XVI ha celebrato la messa durante la quale è stato imposto il pallio a 44 nuovi arcivescovi metropoliti. Il pallio è la stola simbolo dell’unione degli arcivescovi con il Papa. Quest’anno il rito è stato modificato, l’imposizione è avvenuta infatti subito, all’inizio del rito e non nel mezzo; la modifica, “è stata approvata dal Santo Padre” e fra l’altro serve “ad abbreviare la lunghezza del rito”, spiega una nota del Vaticano. “Cari Metropoliti: il Pallio che vi ho conferito – ha detto il Papa – vi ricorderà sempre che siete stati costituiti nel e per il grande mistero di comunione che è la Chiesa, edificio spirituale costruito su Cristo pietra angolare e, nella sua dimensione terrena e storica, sulla roccia di Pietro. Animati da questa certezza, sentiamoci tutti insieme cooperatori della verità, la quale – sappiamo – è una e ‘sinfonica’, e richiede da ciascuno di noi e dalle nostre comunità l’impegno costante della conversione all’unico Signore nella grazia dell’unico Spirito”. “Ci guidi e ci accompagni sempre nel cammino della fede e della carità la Santa Madre di Dio”, ha concluso il Santo Padre.
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