Roma, 25 giu. (LaPresse) – Francesco Rutelli “era perfettamente a conoscenza degli investimenti immobiliari, tanto da suggerirmi la creazione di una società estera”. Lo ha detto, secondo quanto riferiscono il Corriere della sera e Repubblica, il senatore Luigi Lusi nel corso dell’interrogatorio davanti ai magistrati romani. Secondo quanto riporta il quotidiano milanese tra le carte depositate durante l’interrogatorio che si è svolto sabato pomeriggio nel carcere di Rebibbia ci sono due lettere, una a mano e una al computer, scritte proprio da Rutelli che riguardano la destinazione dei rimborsi elettorali ottenuti dalla Margherita dopo lo scioglimento e la fusione con i Ds nel Partito democratico avvenuta nel 2007, mentre altri appunti si riferirebbero alle somme versate a diversi esponenti del partito, in particolare Enzo Bianco e Matteo Renzi.

“Francesco alzava il volume del televisore perché le nostre conversazioni non fossero distinguibili e poi, a bassa voce, mi diceva cosa dovevo fare. E se per caso provavo a porre qualche problema mi liquidava regolarmente con un ‘arrangiati'”, sostiene Lusi che riferisce come Rutelli “fosse ossessionato” dal “patto di spartizione 60/40 tra i maggiorenti della Margherita”. “Era convinto che qualcuno lo potesse ascoltare, intercettare – racconta nel suo interrogatorio fiume di sabato riportato da Repubblica -. Mi convocava ad horas in qualcuno dei suoi uffici. Ripeteva che non aveva tempo. E le nostre comunicazioni non duravano mai più di dieci minuti. Mi trattava bruscamente”. “Nel novembre del 2009 – spiega ancora Lusi ai pm – incontrai Rutelli per sollevare quello che ritenevo fosse un problema. Ero convinto che fosse rischioso, nella spartizione delle risorse del partito, ormai sciolto da 2 anni, assegnare i finanziamenti ai singoli ex capi-corrente. E che per questo fosse necessario mascherare la cosa convogliando il denaro su associazioni e fondazioni indicate dai reali beneficiari dei fondi”. Per essere sicuro di quello che stava facendo, scrive due lunghe email Rutelli. Quelle che ha consegnato ai pm.

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