Firenze, 23 giu. (LaPresse) – “Mi dicono: ma tu piaci a quelli di centrodestra? Pescare tra quelli di là è l’unica condizione per non riperdere le elezioni. Piacere all’altra parte politica non è un delitto”. Così il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, risponde alle indiscrezioni sui presunti corteggiamenti di Silvio Berlusconi dal palco del ‘Big Bang. Italia Obiettivo Comune’, l’assemblea di mille amministratori locali in corso al Palazzo dei Congressi. “L’idea – spiega Renzi – è quella di pescare in un elettorato deluso. Come fa l’elettorato di Berlusconi, che era quello della rivoluzione liberale, a non essere deluso dopo questi anni e tutto quello che ha dovuto vedere? Ma purtroppo per alcuni chi cerca di fare questo – conclude il sindaco – di guardare a questo elettorato deluso, diventa automaticamente identico a essere amici di Dell’Utri, Moggi, Capitan Uncino e tutti gli altri”.
“Cari D’Alema, Veltroni, Bindi, Franco Marini – ha proseguito Renzi – in tutti questi anni avete fatto molto per il paese, avete fatto molto per l’Italia, ma adessso anche basta, si può servire l’Italia senza stare necessariamente attaccati ad una poltrona. C’è gente che sta in Parlamento dai Righeira. Noi – ironizza il sindaco – vi accompagniamo con un sorriso, ma non si deve per forza stare appiccicati alla poltrona, non l’ha ordinato il medico”.
“Non so come andrà a finire – ha concluso – So invece come andrà a iniziare: con tante persone che indipendentemente da minacce e minaccine, mezze frasi, sono convinte che si tratti di una partita da giocare”. “Si può anche perdere la partita, ma non la faccia – rilancia il democratico fiorentino – Possiamo fare possesso palla, se non segna Messi segnerà Iniesta. Ma la foto che partirà non è quella di una persona alla guida del Paese, ma di tanti amministratori in grado di fare bene il loro lavoro e di restituire alla politica la dignità che le è stata tolta”.