Bologna, 16 giu. (LaPresse) – “Abbiamo vissuto spesso nell’apprensione, però ce la faremo, ce la stiamo facendo da soli. Non da soli contro un asserito ragioniere dotato di grandi poteri e che parla lingue dall’accento duro, ma nel solco di una parziale cessione della sovranità. Ma non sotto il tallone di una Troika”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti a Bologna nel corso dell’intervista all’evento ‘La Repubblica delle idee’.
“La Merkel dice che l’Italia ce la fa, ma ce la fa non perché lo dice la Merkel”. Ha esordito Monti a Bologna durante l’intervista -dibatito condotta da Eugenio Scalfari e Ezio Mauro
“E’ difficile pensare che le cose si possano risolvere in sette mesi. Ci vuole ancora un po’ di tempo. Credo, però, ci siano spiragli di uscita dalla crisi in tempi ragionevoli”, ha sottolineato il premier.
“Vorrei correggere la percezione che la cancelliera Merkel non sia sensibile alle esigenze dello sviluppo economico.- ha detto il presidente del Consiglio -Intanto in casa loro in questo momento i tedeschi lo realizzano. La Merkel è molto pronta a riconoscere che l’Europa deve andare verso lo sviluppo economico. Io faccio quel che posso per spiegarle che se un Paese ha un alto debito pubblico ed è a favore di politiche europee per la crescita, non necessariamente aspira ai soldi della Germania”.. “Non chiediamo i soldi di nessuno- ha aggiunto Monti – ma chiediamo che il sistema di muri antincendio per bloccare il contagio sia più dotato finanziariamente”. “La Germania è stata invitata a mettere più fondi in questo senso, ma lo ha fatto anche l’Italia per la Grecia, l’Irlanda, il Portogallo e le banche spagnole”, ha sottolineato Monti.