Roma, 2 giu. (LaPresse) – Polemiche vecchie su “posizioni negatrici” del ruolo delle Forze armate e delle parate militari, ma anche nuove, che hanno utilizzato “un pò strumentalmente” il terremoto in Emilia. Dopo una parata militare criticata anche in mattinata, il capo dello Stato respinge nel pomeriggio le accuse ai festeggiamenti per la festa della Repubblica. Parlando con i giornalisti a margine del saluto ai cittadini accorsi ai giardini del Quirinale, aperti al pubblico, Napolitano sottolinea che “la partecipazione popolare è stata tale da dimostrare che c’era un consenso larghissimo sulla necessità di manifestare tutta la nostra vicinanza alle popolazioni terremotate”.
E anche sulle assenze alla sfilata in via dei Fori imperiali, come quella del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il presidente della Repubblica ribatte: “Ho visto tantissima partecipazione, molto ampiamente rappresentativa”. Alle critiche del leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, che ha definito i festeggiamenti “una sagra dello spreco”, replica: “Non sa di che parla”. Il capo dello Stato arriva intorno alle 18.30 nei giardini del Quirinale, accompagnato dalla moglie Clio: saluta, stringe le mani di tanti cittadini, si intrattiene a scambiare qualche battuta. Il pubblico ricambia con cori di “viva il presidente” e “forza presidente”. Tra le domande dei giornalisti, anche la partecipazione agli europei di calcio, alla luce dello scandalo del calcioscommesse che sta interessando il mondo del pallone italiano: “E’ previsto che ci vada”, risponde, sottolineando che “al momento è previsto che ci vada la squadra dell’Italia” e che “se non ci va ripenserò alla mia decisione”.