Roma, 28 mag. (LaPresse) – Il massacro di Hula avvenuto venerdì “ha segnato una svolta, ha dimostrato come non siano più sufficienti le condanne e le dichiarazioni”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, a margine della conferenza internazionale ‘L’Osce e un nuovo contesto per la Cooperazione regionale nel Mediterraneo’ commentando la strage di civili avvenuta nel villaggio siriano di Hula. “Il Consiglio sicurezza – ha spiegato il titolare della Farnesina – si è pronunciato all’unanimità sia pure con le note difficoltà che conosciamo a causa della posizione russa. Oggi abbiamo un’attività diplomatica molto intensa: Kofi Annan a Damasco, William Hague a Mosca, io sono stato in contatto con il ministro degli Esteri turco ieri e con altri colleghi. Siamo tutti convinti che è necessaria una fortissima pressione della comunità internazionale”. “Quello che è avvenuto non può continuare ad accadere”, ha sottolineato Terzi. “Le immagini atroci – ha concluso – che abbiamo visto dei bambini, della distruzione di Hula devono essere un forte appello alla comunità internazionale come era stato in altre occasione storiche nelle quali abbiamo vissuto queste tragedie questo è un punto di svolta”.