Mafia, Monti: Nessuna ragione di Stato può bloccare ricerca verità

Palermo, 23 mag. (LaPresse) – “Non bisogna mai stancarsi di cercare la verità sulle morti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Negli ultimi anni sono emersi nuovi particolari che hanno fatto rivedere sentenze già definite, sono venuti alla luce pezzi mancanti che vano analizzati. Solo con la ricerca della verità renderemo onore alla morte di Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli agenti della scorta”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti nel giardino della memoria di Ciaculli rendendo omaggio alle vittime della mafia e ricordando il ventennale della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta. “Nessuna ragione di Stato – ha proseguito – può giustificare ritardi nell’accertamento dei fatti. L’unica ragione dello Stato è la ricerca della verità per le vittime, per i familiari, per i cittadini, per gli onesti e per la speranza dei nostri figli”. “Voglio rendere omaggio – ha concluso – a questa iniziativa piena di vita e rendere un omaggio commosso ai familiari delle vittime della mafia che sono qui oggi. La loro vita, come quella di questi alberi, è la testimonianza e la continuazione nel tempo del sacrificio dei loro familiari per il futuro dei nostri figli”.