Roma, 21 mag. (LaPresse) – Prime proiezioni dei ballottaggi delle amministrative. Tre le sfide più attese: Parma, Genova e Palermo.
A PARMA VINCE IL GRILLINO PIZZAROTTI La sorpresa più grande sulla via Emilia dove stando alla seconda proiezione della Rai-Istituto Piepoli con copertura del 23%: Federico Pizzarotti dei grillini avrebbe ottenuto il 59,3%, Vincenzo Bernazzoli, candidato del centrosinistra si ferma al 40,7%. “Beppe Grillo smuove la terra come un aratro, noi veniamo dietro e seminiamo per far crescere i frutti per le nostre città” ha detto Federico Pizzarotti (5 Stelle), ospite oggi dello speciale sui ballottaggi condotto su La7 da Enrico Mentana. “Beppe Grillo porta 12mila persone in piazza, nessun leader è capace di farlo; è il nostro megafono”, ha aggiunto. “E’ una vittoria importante perché ci dà la possibilità di dimostrare che quando persone normali vanno al governo possono instaurare un rapporto diverso con i cittadini. Sono tante le componenti del nostro successo, ma penso che il nostro programma abbia contato: ha avuito più di 15mila visualizzazioni”. “Non c’è stato essun accordo con altre forze politiche. E mi fa piacere che a Parma siamo stati la città che ha perso il minor numero di votanti tra il primo e il secondo turno”, ha poi concluso.
A PALERMO STRAVINCE ORLANDO
A Palermo tutto come previsto, dove la proiezione con una copertura al 23%, Leoluca Orlando (Federazione della sinistra e Idv) avrebbe ottenuto il 72%, Fabrizio Ferrandelli, candidato del resto del centrosinistra si ferma al 28%.
A GENOVA DORIA NETTAMENTE AVANTI
Stando alla terza proiezione Rai-Istituto Piepoli per il ballottaggio delle amministrative al comune di Genova, con una copertura al 26%, dà in testa come candidato sindaco Marco Doria di Sel con il 61,2% dei voti, lo sfidante Enrico Musso si ferma al 38,8%.
PD NERVOSO PER IL KO DI PARMA
“Auguro al nuovo sindaco di Parma, se sarà il giovane del movimento Cinque stelle, buon lavoro”. Lo ha detto la presidente dell’assemblea del Pd, Rosy Bindi, parlando al Tg3. “Se il Pdl – ha aggiunto, rinvolgendosi all’ex ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, anche lei ospite dello speciale della Rai – che è stato mandato via coi forconi e le pentole, dice di votare per questo candidato la confusione è massima. Berlusconi come Grillo ha cominciato prendendo i voti dell’antisistema. Se questo è il cambiamento lo vedremo. Poi mi auguro che faccia un buon lavoro perché mi sta a cuore Parma, come l’Emilia Romagna, come tutta l’Italia”.