Amministrative, l’exploit dei grillini

Roma, 21 mag. (LaPresse) – Il centrosinistra conquista la maggior parte dei capoluoghi, i grillini conquistano Parma e la Lega perde ovunque. Il tutto con una affluenza complessiva alle urne in caduta libera, precipitata a poco più del 51% dal 65% delle elezioni precedenti. E’ questo il bilancio delle amministrative che si sono concluse oggi. La grande sorpresa è quella del Movimento 5 stelle: Federico Pizzarotti ha vinto con 51.235 voti, pari al 60,22%. Sconfitto il candidato del centrosinistra Vincenzo Bernazzoli (sostenuto da Pd, Idv, Comunisti italiani e altri), che si ferma al 39,77%. L’affluenza è stata più alta che altrove: il 61,18%. “Se c’è la possibilità di un reale cambiamento – ha commentato Pizzarotti – i cittadini si attivano e leggono il programma, il nostro è stato visualizzato più di 15mila volte. Vedremo – ha aggiunto – se questo programma ora saremo in grado di realizzarlo”, spiegando che su questo gli italiani misureranno il Movimento 5 Stelle in vista delle politiche dell’anno prossimo.

L’altra grande indicazione uscita dalle urne è la sconfitta della Lega, che ha perso in tutti i sette Comuni nei quali era arrivata al ballottaggio: Senago (Milano), Cantù (Como), Meda (Monza e Brianza), Tradate (Varese), Palazzolo sull’Oglio (Brescia), Thiene (Vicenza) e San Giovanni Lupatoto (Verona). “Abbiamo pagato un prezzo altissimo alle vicende che hanno colpito la Lega negli ultimi tempi”, ha commentato Roberto Maroni. “Con queste amministrative – ha aggiunto – si conclude la traversata nel deserto. Ora si apre una fase nuova che vedrà la Lega ritornare protagonista”. A Palermo vince Leoluca Orlando dell’Idv, col 72,43%, contro il 27,57% del candidato di Pd e Sel, Fabrizio Ferrandelli. “Il consenso che ho ottenuto – ha commentato Orlando – deve far riflettere i partiti. Da qui è nata la terza Repubblica. I palermitani non hanno sopportato scelte imposte: non erano Bersani, D’Alema e Vendola che dovevano decidere le sorti di Palermo e se continuano così non saranno loro a decidere le sorti del Paese”.

Il centrosinistra conquista invece Genova, con Marco Doria, di Sel, che ha ottenuto il 59,71% dei voti, ma anche Asti, Lucca, Piacenza, Rieti, L’Aquila, Taranto, Alessandria, Como, Isernia e Monza. Al centrodestra vanno Trapani, Frosinone e Trani. “Senza se e senza ma abbiamo vinto le elezioni amministrative del 2012”, ha commentato il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, spiegando che “su 177 Comuni al voto 92 sono stati vinti dal centrosinistra”. “In una situazione in cui la destra non risponde alle aspettative dell’elettorato – ha aggiunto – tocca a noi interpretare un cambiamento credibile in una prospettiva di governo”. Diametralmente opposta l’interpretazione del segretario del Pdl, Angelino Alfano: “Da questi ballottaggi – ha detto – arriva un messaggio forte e chiaro: moltissimi italiani non sono andati a votare. La prima cosa è che non sono andati a votare per la sinistra. Ci impegneremo con tutte le nostre forze – ha aggiunto – per fare sì che questi italiani trovino motivo per tornare al voto”.