Roma, 19 mag. (LaPresse) – “Quello che è successo questa mattina ci scuote e ci indigna. Nessuno può più permettersi il lusso di restare con le mani in mano. Morire a 16 anni davanti ad una scuola, forse per il solo nome che l’istituto porta, è qualcosa che merita una reazione all’altezza della vergognosa azione criminale”. E’ quanto afferma, in una nota, Andrea Ceccherini, presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani – Editori, che cinque anni fa aveva promosso il concorso ‘La legalità nel quotidiano’, vinto proprio dalla scuola ‘Morvillo Falcone’ di Brindisi, davanti alla quale questa mattina è esploso l’ordigno che ha provocato la morte di Melissa Bassi e il ferimento di altre studentesse. “Anche noi dell’Osservatorio Permanente Giovani – Editori – aggiunge Ceccherini – abbiamo deciso, nel nostro piccolo, di fare la nostra parte, per affrontare l’affronto: abbiamo deciso di inaugurare l’edizione prossima del nostro concorso ‘La legalita’ nel Quotidiano’, proprio nella stessa scuola, che cinque anni fa lo vinse, e che oggi piange la scomparsa di Melissa”. “A ottobre – conclude Ceccherini – saremo, insieme al procuratore Piero Luigi Vigna, a Brindisi per riunire, proprio in quella scuola, tutti gli studenti che partecipano al Quotidiano in Classe, e ci saremo soprattutto per dire che l’opera di diffusione della cultura della legalità non si ferma, e che non abbiamo paura di chi vuol farci paura”.