Roma, 6 mag. (LaPresse) – Un disegno di legge che riformi il sistema di gestione dei beni tolti alle mafie rendendolo più efficiente. E in attesa che sia approvata la legge la sperimentazione in un’area specifica, ancora da scegliere, di un nuovo modello di gestione. Lo annuncia il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri in una intervista a ‘Il Sole 24 Ore’, intervenendo nel dibattito sulla gestione dei beni confiscati. Cancellieri “sposa la proposta fatta da Antonello Montante, il delegato nazionale alla legalità di Confindustria, che ha proposto un piano per i beni confiscati e una sperimentazione in un territorio preciso. Una proposta quella di Montante per rendere più snelli gli iter di vendita e messa a reddito dei patrimoni confiscati. “Mi sembra un’ottima strada”, afferma il ministro. “Io tenterei la sperimentazione in una piccola porzione di territorio”, aggiunge. La scelta “va fatta in Consiglio dei ministri” per Cancellieri, che pensa anche a un “fondo dedicato” per gli immobili e a “un compito di garanzia” per l’Agenzia per i beni confiscati. E per i casi di beni con ipoteche Cancellieri ha in mente una soluzione: “Si venda qualche bene e si paghino”.