Fisco, Alfano: Imu prima casa da eliminare. No alla piazza

Roma, 4 mag. (LaPresse) – Occorre eliminare l’Imu sulla prima casa perchè è una tassa “profondamente ingiusta, insostenibile e inaccettabile” che grava su un “bene costituzionalmente garantito, il frutto di sacrifici e del lavoro delle famiglie italiane”. Il segretario politico del Popolo della libertà, Angelino Alfano, scrive ai sindaci eletti nelle liste del partito per dire che il Pdl è pronto a promuovere “ogni iniziativa politica affinchè sia eliminata la tassazione sull’abitazione principale”, ma nel corso di una conferenza stampa a via dell’Umiltà sottolinea che non ci saranno manifestazioni di piazza.

“La via maestra – spiega – è quella prevista dalla Costituzione, dai padri costituenti, e cioè di fare buone leggi”, sulla falsariga della proposta di legge per la compensazione tra tasse e crediti per le imprese nei confronti della pubblica amministrazione che sarà depositata alla Camera nei prossimi giorni. La missiva ai primi cittadini, inoltre, chiede un impegno diretto dei sindaci nella “battaglia”: mantenere invariata l’aliquota sull’Imu, non aumentando il valore rispetto a quanto stabilito dal governo, oppure abbassarla. Alfano esprime “soddisfazione” perchè la raitezzazione dell’imposta municipale unica in tre tranche è “un obiettivo” che ha segnato l’inizio della ricetta e della strategia del partito (‘meno tasse e meno spesa pubblica, nel senso di meno sprechi’), ma ribadisce che deve valere solo per il 2012. Poi la difesa della politica fiscale del governo Berlusconi: l’abolizione dell’Ici? “Lo rifaremmo domani mattina”.

“Abbiamo fatto bene – aggiunge – e le risorse venute meno ai comuni in seguito all’abolizione sono state integralmente compensate con risorse trasferite ed i comuni non hanno subito alcuna decurtazione dal 2008”. E ancora: “Ci hanno detto ‘perchè non avete abbassato voi le tasse?’: c’era una congiuntura economica negativa, come c’è oggi, ma abbiamo avuto la forza di non aumentarle e di tenere i conti in ordine”.