Roma, 1 mag. (LaPresse) – E’ polemica aperta tra il premier Monti e il segretario del Pdl Angelino Alfano. “Confermo che presenteremo un disegno di legge per consentire agli imprenditori che sono debitori del fisco da una parte e creditori dello Stato dall’altra, di poter compensare in modo tale che quanto previsto dallo statuto del contribuente si possa applicare anche a loro”, ha detto Alfano, ai microfoni del Tg1, rispondendo alle parole del premier che ieri aveva espresso “sdegno” per questa iniziativa annunciata dallo stesso Alfano qualche giorno fa.
“Vorrei iniziare con una parola di sdegno – ha detto Monti ieri, nel corso della conferenza stampa di presentazione delle misure di spending review – per chi ha governato, governa e intende proporsi al governo del proprio Paese, perché non può giustificare l’evasione fiscale, né tanto meno può istigare a non pagare le tasse o istituire personali e arbitrarie compensanzioni tra crediti e debiti verso lo Stato”.
L’idea sulla quale sta battendo il segretario del Pdl è quella di permettere agli imprenditori di “non pagare le tasse fino all’ammontare del loro credito nei confronti dello Stato”. “Il cittadino – ha spiegato qualche giorno fa Alfano – deve dare allo Stato ciò che gli deve in termini di tasse ma anche lo Stato deve onorare i propri debiti nei confronti degli imprenditori altrimenti salta il patto sociale”.