Lega, Stiffoni e i prelievi sospetti

Milano, 30 apr. (LaPresse) – I pm di Milano che si occupano dei conti della Lega Nord stanno valutando la posizione di Piergiorgio Stiffoni per il reato di peculato. Il senatore del Carroccio, da quanto si apprende, attraverso un conto del movimento aperto presso la Bnl, avrebbe stacccato assegni circolari e prelevato contanti ed effettuato altre operazioni sospette. Proprio su questi movimenti di denaro si sarebbe concentrata l’attenzione dell’Unità di Informazione Finanziaria di Bankitalia, che ha fatto delle segnalazioni. Tra il 2010 e il 2011, sul conto, sarebbero transitati tra i 3 e i 4 milioni di euro, frutto di rimborsi statali destinati al gruppo. Per questo gli inquirenti potrebbero decidere di iscrivere Stiffoni nel registro degli indagati per peculato. Il capogruppo in Senato del Carroccio, Federico Bricolo, sentito venerdì scorso, avrebbe dichiarato di non sapere cosa facesse Stiffoni di cui si è sempre fidato. Nel frattempo Stiffoni ha rinunciato a tutti suoi incarichi.